Quando i pizzaioli (marito e moglie) sono campioni mondiali

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Diego e Adriana, sposati da oltre dieci anni, dal 2011 ad oggi hanno fatto incetta di titoli mondiali alla nota manifestazione Pizza Village.

  • di Ornella Esposito

 

La pizza è un’arte. E come tutte le arti è mossa dalla passione, prima di tutto, e sostenuta poi dal duro lavoro. Quando si utilizzano questi due ingredienti – la passione e l’impegno – i risultati non stentano ad arrivare. È esattamente quello che si balza all’occhio, soprattutto al palato, entrando nella pizzeria “Santa Maria in Portico” a Napoli in via Piscicelli 31 di Diego Viola e Adriana Avallone, al cui interno, accanto al ritratto di Padre Pio, sono ben visibili i titoli di campione mondiale, con tanto di coppa, che negli ultimi tre anni entrambi si sono aggiudicati alla nota kermesse partenopea Pizza Village.

Nel 2011 Diego ha strappato due riconoscimenti mondiali e un terzo posto con la sua “pizza golfo”, mentre nel settembre di quest’anno è stata la sua sprintosissima consorte a posizionarsi al primo posto, diventando campionessa mondiale, nella categoria “pizza di stagione”.

E degustando la loro pizza non è difficile capirne il motivo. L’impasto è soffice, leggero, fatto lievitare ventiquattro ore, così da non ingombrare l’intestino, e le materie prime sono tutte di altissima qualità. Ma ottenere questo strepitoso risultato non è solo questione di materie prime.

«Bisogna studiare per essere pizzaioli – dicono Diego e Adriana – devi conoscere la chimica, le diverse tipologie di cottura a seconda della farina, perché ciascuna interagisce in un maniera diversa con l’aria». E loro hanno studiato, continuano a farlo, per perfezionarsi, inventare nuovi orizzonti culinari, come ogni artista che si rispetti.

A “Santa Maria in Portico” infatti è possibile ordinare la pizza anche con farina integrale, di grano saraceno, miglio, segale, e ai cinque cereali, così da consentire a chi ha problemi di allergia, purtroppo sempre più frequenti, di non privarsi di uno dei piaceri della vita. Non manca l’impasto al cacao, per chi volesse addolcirsi dopo il salato.

Il loro pezzo forte? «La pizza salsiccia e friarielli e la bufalina – rispondono all’unisono – e i contorni li prepariamo noi, non usiamo quelli in scatola. Un’altra chicca è la pizza con i frutti di mare, rigorosamente freschi».

«Anzi – continua Adriana sfoderando un sorriso soddisfatto – alcuni nostri clienti si portano i loro frutti di mare e noi provvediamo a fargli la pizza, purché siano cose di qualità».

La qualità è fondamentale, tanto che Diego e Adriana hanno scelto per il loro locale uno stile sobrio, oggi forse considerato demodé rispetto alle asettiche architetture ultramoderne, ma di gran lunga più accogliente. Non vogliono stupire con effetti speciali perché la vera e unica protagonista è la pizza, la cui arte Diego e Adriana non solo la praticano, ma la insegnano all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, presente anche in Giappone e negli Stati Uniti.

«Proprio l’associazione – racconta entusiasta Diego – sta ultimando le pratiche per far si che l’arte del piazzaiolo venga riconosciuta bene immateriale dell’Unesco», con la benedizione di Papa Francesco che nella primavera scorsa ha dato udienza ad una rappresentanza dell’associazione.

Nell’attesa che arrivi il prestigioso riconoscimento, Diego e Adriana fanno progetti per il futuro: «Vorremmo soppalcare il locale così da mettere qualche tavolo in più – raccontano – ma senza esagerare perché ci piace mantenere questa atmosfera familiare». Una scelta sicuramente vincente perché a “Santa Maria in Portico” oltre a gustare un’ottima pizza, si respira anche aria di casa.

Il "Domenicale News" fondato e diretto da Pasquale D'Anna nel 2011, nasce dall'idea e dai bisogni di un gruppo di persone che attraverso il giornale e l'Associazione culturale Kasauri, editrice dello stesso, concretizzano la voglia e l'aspirazione di un desiderio di informazione libera, indipendente e generalista. Resta immutata la volontà di rivolgerci ad un pubblico che dalle idee è incuriosito perchè "Il Domenicale" è soprattutto frutto di una idea.