San Mauro Abate: la festività estiva

Condividi su

 

La prima settimana di luglio si rinnova, come ormai da tradizione, l’appuntamento per la festività estiva del Patrono di Casoria, San Mauro Abate. In questo mese  infatti, si ricorda la traslazione delle reliquie del Santo, e i casoriani di nascita e di adozione si tramandano di generazione in generazione la particolare devozione per questo evento. La traslazione  verrà celebrata e ricordata in un modo assolutamente particolare  e suggestivo: domani, sabato 4 Luglio a partire dalle ore 17.30 presso il Largo San Mauro sarà realizzata, ad opere di alcuni gruppi parrocchiali della Basilica Pontificia , una rievocazione storica  in cui decine di persone, con i costumi dell’epoca, rappresenteranno quadri di vita vissuta del medioevo, riproponendo antichi mestieri, usanze e tradizioni con naturalezza e spontaneità. Protagonisti della rievocazione i giovani ed i giovanissimi della Parrocchia che animeranno la Piazza antistante la Basilica con musiche e danze d’epoca. Prenderà parte all’evento anche la compagnia “Frammenti d’arte” con alcune canzoni e tammurriate interpretate dal vivo.

10526083_827673997243960_742760947956803640_nIn contemporanea un gruppo di sbandieratori e cavalieri attraverserà a cavallo le vie della città e giungerà a Largo San Mauro, dove il Preposito curato Don Mauro Zurro accoglierà le preziose reliquie.

La manifestazione si concluderà con la Celebrazione dei Primi Vespri e della S.Messa alle ore 19.00

La festività in onore del Patrono proseguirà Domenica 5 Luglio alle ore 18.30 con la Solenne Celebrazione Eucaristica presiediuta da Mons. Tommaso Caputo, Prelato di Pompei.  Il busto e le reliquie del Santo saranno poi portati in processione per alcune vie di Casoria. I festeggiamenti termineranno domenica 12 luglio, giorno dell’ottava, con la Celebrazione Eucaristica alle ore 19.00.

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.