Scuola: quando ad esaurirsi non sono le GaE…

Condividi su

Promesse che hanno il gusto amaro di una delusione quelle del Ministro Renzi sulla abolizione del precariato nel mondo della Scuola. Il pubblico impegno che si è assunto il Ministro è stato quello di risolvere la condizione di attesa dei molti Docenti aspiranti al ruolo; ma la promessa si sta palesando come un imbroglio colossale. Immissioni effettuate senza un criterio univoco e chiaro. Uno dei controsensi  delle immissioni in ruolo è che la procedura è stata avviata solo dopo l’ assegnazione delle  supplenze annuali. Molti docenti hanno dapprima accettato la supplenza, con conseguente slittamento del ruolo nell’anno scolastico successivo (2016/17) e con la possibilità, poi, di confermare la sede per il ruolo nella provincia  dove si è svolta la supplenza. Il sistema procedurale così concepito è ricco di contraddizioni; ciò perché  affidare il ruolo nella provincia della supplenza (ritardando l’immissione di un anno) entra in conflitto con chi, pur avendo un punteggio alto, si vede sorpassare nella assegnazione del ruolo proprio da chi  con minor punteggio ( ma con una supplenza in tasca) riesce così a rimanere vicino casa.

Sarebbe bastato fare un piano meno frenetico ed inconcludente, programmato su più criteri e spalmato in un triennio, tenendo conto soprattutto del punteggio e/o dei titoli.
Vogliono farci credere che questi criteri siano stati adottati per soddisfare le esigenze di molti precari ed estinguere così il precariato una volta per tutte, ma i numeri parlano chiaro. Il precariato non è scomparso. Rimangono in precarietà  ventitremila Docenti della Scuola dell’Infanzia, trentamila supplenti annuali e migliaia di abilitati entrati in graduatoria fuori tempo massimo attraverso ricorsi legali, senza considerare che ci sono anche decine di migliaia di iscritti  nelle graduatorie d’istituto. La promessa era quella di chiudere definitivamente le Graduatorie ad esaurimento (GaE) , ma ed esaurirsi sono solo i Docenti e la loro serafica pazienza.

Interessata alla Letteratura e con una forte passione per la scrittura, Angela si è laureata dapprima in Lettere Moderne e poi in Giornalismo. Non appena ha iniziato a lavorare, a 21 anni, è stata organizzatrice di eventi; poi ha lavorato nei Beni Culturali presso i maggiori musei campani; da 16 anni è Docente di ruolo. Ha sempre inseguito il suo sogno di scrivere. Si è cimentata in racconti, poesie, scritti diaristici, scritti personali; ha collaborato alla stesura di tesi e testi letterari. Ha pubblicato svariate poesie con la casa editrice Pagine. E' stata curatrice letteraria di due libri:” lI lato oscuro dell’Amore”(Storie di Stalking) e “Usi e costumi della Costiera Amalfitana” . Ama il sole ed il mare. Ama il teatro ed il cinema. Ama cantare. Ama viaggiare, anche con la mente. Soprattutto...Ama Amare.