Rottamazione per le cartelle sotto i centomila euro, il parere di Angelo Pisani, Presidente dell’Associazione Noi Consumatori

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di Adriana Barbato

Chiudere le cartelle sotto i 100mila euro è uno specchietto per le allodole o una seria e concreta proposta? È quanto si stanno chiedendo in queste ore milioni di italiani. 
La proposta arriva dal neo Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini durante il 224º anniversario della Fondazione della Guardia di finanza. La proposta non è certo priva di problematiche. Innanzitutto perché stando agli ultimi dati diffusi nel 2016 dall’allora Equitalia solo il 4% degli italiani avrebbe un debito iscritto a ruolo superiore ai 100mila euro. Il 54% avrebbe un debito inferiore ai mille euro ma se però guardiamo agli importi riscossi il 54,8% proverebbe dalle pendenze di debiti oltre i 100mila euro. Quindi la proposta Salvini a quanto pare metterebbe a rischio gli incassi. 
Abbiamo voluto incontrare il Presidente dell’Associazione Noi Consumatori, nonché esperto in materia tributaria, l’Avvocato Angelo Pisani per chiedergli un parere sulla proposta e se sono legittime le preoccupazioni relative al rischio incassi. “Posso dire senza ombra di dubbio che tutti i sistemi e iniziative, come rateizzazioni o rottamazioni, sono sempre stare a vantaggio del Fisco e non certamente dei cittadini. Basti solo ricordare che per le rateizzazioni gli interessi erano quasi da mutuo, o come le rottamazioni abbiano solo danneggiato i cittadini, perché se è vero che da un lato toglievano sanzioni e interessi di fatto illegittimi, dall’altro pretendevano il pagamento in pochissimo tempo. La proposta di Salvini è l’unica via di uscita per ristabilire un rapporto Fisco-contribuente e dare ossigeno all’economia. Ben venga, dunque, una proposta seria di azzeramento di tutti quei crediti anche difficilmente recuperabili che bloccano solo il sistema. C’è bisogno oggi di una rottamazione vera delle cartelle, dove non sia il contribuente a pagare ma lo Stato a mettere i cittadini in condizioni di poter pagare con delle dilazioni umane. La proposta di Salvini e del suo gruppo di lavoro può regolarizzare non solo la posizione di tantissimi contribuenti ma anche quella di molti imprenditori che, seppure hanno sbagliato, oggi devono essere messi in condizione di poter rientrare nel sistema economico. Chi non ha avuto la possibilità di pagare fino ad oggi purtroppo certamente non riuscirà a pagare domani quindi ben venga una proposta che vada a recuperare quanto dovuto senza ulteriore aggravio di spese, sanzioni e interessi. 
Non penso che una proposta vera di riforma trasparente del Fisco possa mettere a repentaglio gli incassi, anzi ritengo che lo Stato italiano sia ricco ma sprechi molti molti soldi”.

Classe 1978, una laurea in Giurisprudenza conservata in un cassetto, e tanti progetti ancora da realizzare. Assessore alle Politiche sociali alla IX Municipalità di Napoli, Direttore editoriale de "L'informazione di Soccavo-Pianura", lavora attualmente presso Synthesis Spa. Il tutto senza trascurare passioni come la danza, il canto e la recitazione, la guida sportiva, le armi e la cucina. Dove trovi il tempo, è ancora un mistero.