Attentati a Bruxelles. Il potere di incutere paura

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Probabilmente se potessimo contenere in un vaso tutti i sentimenti e le emozioni di questi tempi e aprirlo di colpo, proprio ora ne uscirebbe un odore pessimo e zampilli di colore nerissimo.

Sono sentimenti bui, una tavolozza di terrore, paura, tensione e tanta ma tanta tristezza.Gli attentati terroristici si susseguono, ci avvolgono e tentano di influenzare le nostre vite. I più recenti Chiarlie Hebdo, il Bataclan, l’aeroporto di Zaventem a Bruxelles ieri mattina.

In pochi mesi tre attentati terroristici che portano la firma dei nemici dell’occidente, il sedicente stato islamico con i suoi adepti. Ha colpito ancora rivendicando l’attentato attraverso le loro fitte reti social.

BRYSSEL 20160322 Sweveral explosdions occured at the Brusselss airport in Brussells Belgium, March 22, 2017 Foto: Teresa Küchler / Svd / TT kod 11517 ** SWEDEN OUT *** LaPresse Only italy Bruxelles, esplosioni all'aeroporto Numerosi feriti, edificio evacuato

Verso le 8 del mattino del 22 marzo ci sono state due esplosioni. Un kamikaze si è fatto esplodere nella sala partenze dell’aeroporto di Zaventem e poco dopo diversi ordigni sono esplosi nella metropolitana tra le stazioni di Maelbeek e Shuman. Venerdì scorso la capitale belga è stata protagonista della cattura del ricercato Salah Abdeslam uno degli attentatori del Bataclan lo scorso 13 novembre a Parigi.

 Il Belgio è un cuore strategico per l’Isis e lo stesso quartiere Molenbeek, attorno al quale si sono concentrate le indagini negli ultimi mesi per la cattura di Salah, è il quartiere da cui provenivano alcuni attentatori di Parigi.

E’ l’era del terrore che dilaga in Europa, che avvolge gli stati in bandiere di solidarietà e ci rende ogni giorno più vulnerabili e asserviti a dei poteri che vediamo fuori controllo.Cellule terroristiche pronte ad esplodere trasformano le nostre vite. L’Europa è il bersaglio principale, non c’è stato, non c’è popolo. L’umanità è messa in pericolo da poteri folli che stravolgono le nostre vite, le nostre scelte, i nostri desideri.

E’ un’Europa in preda al potere della paura, tra i più potenti poteri di questi terroristi.La loro strategia è quella di piegare l’occidente puntando sui civili, sui meno potenti. Puntando all’anima del nostra società.

La loro strategia del terrore gioca anche dal web, loro principale strumento di informazione e diffusione. Utilizzano i social network in maniera irrefrenabile per commentare e rivendicare attacchi.I loro ordigni e le loro follie toccano i luoghi in cui la gente ha fatto vibrare la propria umanità. Che sia un concerto di musica rock, che sia il luogo di partenze e arrivederci, che sia il tuo posto di lavoro, che sia la tua vita normale.bruxelles-massima-allerta-600x300

Vittorio Arrigoni, uno dei più appassionati attivisti italiani morto nell’aprile del 2011 in Palestina terminava sempre i suoi articoli con una frase, “stay human” – restiamo umani – cui probabilmente dovremmo affiancarne un’altra: “restare normali”. Non piegare la nostra vita al terrore, non fare il loro gioco, non cadere in trappole mediatiche che ci spingono a restare chiusi in casa preda di tensioni e paure. Restiamo normali.

Bisogna combattere il terrore dell’isis con l’umanità dei popoli. Non c’è stato, non c’è oriente o occidente. Ci sono persone che perdono la loro vita tra bombe e decapitazioni.

 

 

 

 

 

Simona Barra nasce a San Giorgio a Cremano 22 anni fa. Ha studiato al liceo classico Garibaldi di Napoli e ora frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso la Federico II. Appassionata di cinema, musica, libri e sport ha iniziato quest'anno la collaborazione con il Domenicale News.