Cantariello: ci siamo!

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Il nostro giornale da anni segue le articolate vicende della discarica del Cantariello. Da diverso tempo, infatti, avevamo denunciato e sottolineato come quel cumulo di spazzatura rappresentasse per la collettività, un serio pericolo per la salute. Finalmente dopo anni di lotte e battaglie, anche da parte dei comitati costituiti per eliminare quel mostro da nove mila tonnellate, domattina ci sarà un incontro/conferenza in cui l’Amministrazione guidata dal Sindaco Enzo Carfora illustrerà lo stato dei lavori, partiti da qualche settimana. Fra i più attivi in questi anni alla risoluzione della problematica, di sicuro c’è l’Assessore all’Ambiente Pasquale Tignola che abbiamo contattato per qualche battuta.

 

Possiamo dire,  Assessore Tignola, che sul Cantariello ci siamo?

In questi mesi ho preferito un laconico “no comment” a qualche vostro collega, e ho sempre detto che avrei riparlato del Cantariello quando il primo camion di spazzatura avrebbe lasciato quel sito. Ad oggi sono più di 15 i camion carichi che hanno abbandonato la discarica, per un totale di circa 280 tonnellate.
La strada è ancora lunga e più che “ci siamo”, possiamo dire “siamo partiti”.

TIGNODopo più di 15 anni per molti cittadini appare un sogno l’inizio dello svuotamento del sito.

Lo dico senza remore, per me il Cantariello ha rappresentato a tratti un incubo. Trovi un problema vecchio di decenni e pare che sia stato tu l’artefice di quello scempio. Mi hanno fatto male molte polemiche e anche alcune accuse nei miei confronti ingiuste e inopportune, ma quando decidi di amministrare e di governare devi avere il coraggio di andare avanti e di lavorare, senza polemica ma con forza e determinazione, perché sono queste le caratteristiche che ti portano a raggiungere risultati importanti.

Forza e determinazione e qualche critica ingiusta, ma quando è stato il momento che può definire “bello” in questa vicenda?

Ho vissuto tanti momenti difficili assieme al Sindaco e all’Amministrazione, ma paradossalmente il momento più bello è stato quando incontrammo i comitati per dire loro che la gara per l’aggiudicazione dei lavori di bonifica, per problemi burocratici, si sarebbe dovuta rifare. Dissi altresì che se loro non avessero avuto più fiducia nei miei confronti, sarei stato pronto a lasciare la mia carica di Assessore e a rassegnare le mie dimissioni al Sindaco. La risposta fu unanime e di fiducia totale. Ricordo le parole di alcuni attivisti, che porterò sempre nella mia mente: “Abbiamo fiducia di te, vai avanti!”. Oggi, in politica, avere la fiducia della gente è merce rara, sono felice dell’inizio di questi lavori perché quella fiducia è stata ripagata.

Quali sono i tempi per lo svuotamento?

Pochi mesi e potremo dire addio a quella montagna di spazzatura.

Cooperazione fra Amministrazione e comitati, ma anche fra Enti.

Ovvio, un problema del genere non può essere risolto solo dal Comune, ma abbiamo trovato anche nell’Uta (Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e nella Regione interlocutori per poter eliminare questo problema.

A proposito di Regione, da poco si sono svolte le elezioni Regionali, come crede che De Luca potrà affrontare questi problemi, presenti in gran parte della nostra Regione?

Con la determinazione e la decisione che lo caratterizzano e che lo hanno portato a raggiungere grandi risultati per la sua città, Salerno. Al tempo stesso credo che da questa competizione la nostra città e più in generale l’area a nord di Napoli, sia uscita ulteriormente rafforzata per l’elezione alla carica di consigliere di Tommaso Casillo e Antonella Ciaramella, a loro il compito di coadiuvare De Luca in questa difficile impresa.

Non possiamo che augurarci che i lavori di bonifica si concludano tempestivamente e che i cittadini, specie i residenti della zona, potranno dormire serenamente senza il terrore di aprire le finestre e respirare aria viziata proveniente dal sito.

Nasce nella terra di San Ludovico, divide il suo tempo tra l' Ateneo Federiciano e il Domenicale. Laurea in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione alla Federico II. Da ragazzo voleva fare il critico cinematografico ma ha rinunciato perchè " il cinema è una cosa troppo seria per confonderla con i giornali". Ha diverse passioni, tra queste: parlare con la figlia Ludovica e "passare più tempo possibile davanti al mare" . Specchio d'acqua di riferimento: il porto di Palinuro. E' ardente ammiratore di Paolo Sorrentino, Joe Barbieri e Paolo Conte...Odia le persone che lo toccano quando parlano e non smetterebbe mai di parlare del Napoli. Il suo attuale "pensatore" di riferimento è Hirving Lozano.