Casoria, friarielli coltivati tra i rifiuti.

Condividi su

Allarme rifiuti tossici a Casoria. Proprio nei giorni in cui si parla tanto della bonifica dell’area del Cantariello (dopo ben 14 anni!)  torna l’incubo rifiuti nella nostra città. Nell’ambito dei normali controlli nelle zone appartenenti alla ormai notissima “Terra dei fuochi” i militari hanno scoperto una vera e propria discarica sotterranea in una area molto ampia, di oltre 14 mila metri quadrati, destinata alla coltivazione dei friarielli e situata in Via G. Pascoli, ad Arpino. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine del comando provinciale dei carabinieri, che hanno riscontrato numerose irregolarità nel terreno, dal momento che i rifiuti, di vario tipo (comuni e tossici, insieme) sono stati sotterrati ad un livello superficiale, all’altezza delle radici delle piante. Scattata la denuncia per decine di persone, proprietari e utilizzatori dell’area agricola.

Sui social network la rabbia dei cittadini, sempre più preoccupati per la propria salute e per la qualità dei cibi che ogni giorno arrivano sulle loro tavole.

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.