La Redazione – Immagine di Milo Manara
Il nuovo libro di Alessandra racconta il volto nascosto del potere, tra eros, doppiezze e verità scomode.
Nel suo nuovo libro, La doppia vita degli italiani, Alessandra firma un’opera cruda e spiazzante che attraversa le zone d’ombra della società italiana. Un’indagine narrativa senza sconti, in cui i protagonisti – spesso uomini di potere, noti o stimati – si rivelano ben lontani dall’immagine che mostrano in pubblico.
Ma non è un libro di scandali, né una raccolta di pettegolezzi: è piuttosto un’analisi lucida di un’Italia che vive su due binari paralleli – quello della rispettabilità di facciata e quello del desiderio incontrollato, pronto a esplodere alla prima occasione.
«Non sono mai stata l’amante di vip o uomini importanti», chiarisce l’autrice, che ha voluto rispondere alle interpretazioni fuorvianti nate da un suo recente video. «Li ho conosciuti, sì, molti. Ma ciò che ho raccontato è la loro nudità interiore: quel momento in cui si spogliano delle convenzioni, dei ruoli, e si mostrano per quello che sono davvero».
Nel libro, Alessandra esplora le dinamiche nascoste dietro le relazioni, le finzioni del potere, le reazioni istintive che affiorano quando la maschera cade. Uomini in giacca e cravatta, manager, politici, figure rispettabili, si trasformano in esseri vulnerabili, impulsivi, a tratti disperati, mossi da un’energia sessuale che non sanno più contenere.
Uno dei passaggi più discussi è la provocazione dell’autrice: «I camionisti sono poeti rispetto ad alcuni di loro». Una frase che non è un attacco gratuito, ma una riflessione tagliente su quanto l’erotismo, quando non è filtrato dall’autenticità, può trasformarsi in perdita di misura e umanità.
La doppia vita degli italiani è anche un invito a riflettere sul modo in cui raccontiamo (e nascondiamo) il desiderio. Una lente attraverso cui osservare l’Italia di oggi, tra facciate impeccabili e impulsi inconfessabili.
Il libro è disponibile su Youcanprint: