Il sesso senza sensi di colpa

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di Maria Rusolo

L’istruzione sulle questioni sessuali è altrettanto importante dell’istruzione sui cibi da mangiare, tuttavia non soltanto non si insegna ai nostri adolescenti la fisiologia del sesso, ma non li si avverte neppure che può esistere la più forte attrazione sessuale tra persone che sono invece così incompatibili nei gusti e nei caratteri, che non potrebbero vivere insieme più di una settimana.

Qualcuno avrà mai il coraggio di dire che dopo il cibo ed il piacere di mangiare senza ingrassare, il sesso è la migliore invenzione dell’essere vivente. Altro che procreazione! Avviso ai lettori qui non c’è alcuna considerazione dettata dal politicamente corretto e dal decalogo delle mamme degli anni ’50, per cui prego chiunque di astenersi dai pistolotti soliti.

Partiamo da una regola banale, per quanto mi riguarda la monogamia è una costruzione sociale finalizzata alla conservazione del patrimonio familiare, per cui nell’epoca odierna ha in tutta onestà poco senso. Detto questo io credo che gli individui in diversi momenti della propria esistenza si sentano attratti mentalmente e fisicamente da persone differenti e che pertanto, chi riesce ad avere un solo compagno o compagna per tutta la vita, lo fa sicuramente perché ha avuto la fortuna di trovare una serie di elementi in cui incontra il proprio appagamento. Devo ammettere che con ogni probabilità c’è anche in questi casi una componente di razionalità e di capacità di evolversi con il cambio delle stagioni della vita e, non posso che esserne ammirata. Onestamente non ho mai incontrato una situazione simile, sono sempre stata una irrequieta ed occupandomi di coppie per mestiere devo riconoscere che si tratta di eccezioni.

La maggior parte delle unioni finisce per il sesso, o forse dovrei dire per colpa del sesso, perché ad un certo punto ci si guarda intorno e si ha voglia di andare altrove, di vivere altre cose, sentire altre mani, toccare altre pelli, insomma l’elemento biologico e naturale prevale su tutto il resto. Il corteggiamento, la crisi del rapporto, l’abitudine sono fattori concomitanti, ma non esclusivi. Il problema è che questa voglia di consumarsi in un amplesso con un altro essere senziente viene vissuta spesso, se non sempre come una colpa, sia ben inteso sia che ci si trovi in un rapporto ufficiale che si viva da single.

Sembra la scena del Film con Troisi in cui questi prova a spiegare a Riccardino che bisogna avere misura in certe cose ” mai più di cinque!!!”Ci è stato insegnato che bisogna rispettare le regole, soprattutto nel caso di noi donne e che non bisogna svendere il proprio corpo, come se unirsi carnalmente con chi ci piace sia una sorta di peccato mortale che ci farà finire direttamente all’inferno. Vale anche per me che pure sono stata educata da una femminista, favorevole da sempre ad aborto e divorzio, ma quando si toccava il tasto del sesso, apriti cielo, tuoni e fulmini, ed io che ho sempre fatto di testa mia e che le ipocrisie mal le tolleravo e le tollero, mi scagliavo come una Erinni contro la genitrice che mi comunicava immagini e messaggi equivoci e fuorvianti.

Io il sesso l’ho sempre vissuto con leggerezza e con una certa libertà, ne ho sempre parlato apertamente e solitamente ho sempre vissuto anche il tradimento con una certo aperto menefreghismo, sia che ne fossi protagonista che lo subissi. Giuro che non ho mai capito, perché ci si debba sentire inadeguati quando il nostro partner va con un’altra. Si, capisco la prima reazione, ma poi tutte le esagerazioni di contorno mi sembrano più sceneggiata immatura che altro. Insomma sono contro le convenzioni, e credo che in una società evoluta dovremmo vivere con estrema libertà, che non significa sfacciataggine, anche questa componente essenziale della vita.

Che dobbiamo giustificarci se ad un certo punto preferiamo alla pizza marinara quella con la mozzarella di bufala, o la pizza gourmet, che va tanto di moda? Lo so, lo so, sembro cinica, ma giuro che in realtà sono semplicemente pragmatica e realista. Essere appagati ci fa sentire meglio, abbassa gli ormoni della aggressività e ci fa relazionare con gli altri in maniera più umana e consapevole. Se il nostro corpo reagisce agli stimoli in una certa maniera ci sarà pure una ragione? Perché devo girarmi dall’altra parte se da adulta matura sento la pelle d’oca mentre uno mi guarda.

Sono pienamente cosciente che entrano in scena spesso altri fattori, i sentimenti innanzitutto, ma come diceva il filosofo, ora quello dei Negramaro, in fondo tutto scorre, ed è così che ci si dovrebbe approcciare alle cose della vita, con maggiore facilità e semplicità accettando i propri bisogni e quelli degli altri, perché la evoluzione passa anche attraverso il cambiamento del corpo e della mente ed il sesso è una componente importante da non svilire certo, ma da non ” murare ” o stigmatizzare. Dovremmo dare anche questo messaggio ai giovani, di vivere tutto con una certa leggerezza che non significa superficialità ma piena apertura a tutti gli aspetti della vita.

Legare l’amore al sesso è stata una delle trovate più bizzarre del Creatore.

Nasco in un piccolo paese della provincia di Avellino, con il sogno di girare il mondo e di fare la giornalista, sullo stile della Fallaci. Completamente immersa, sin dalla più tenera età nei libri e nella musica, ma mai musona o distante dagli altri. Sempre con una battaglia da combattere, sempre con l’insolenza nella risposta verso gli adulti o verso chi in qualche modo pensasse che le regole non potessero essere afferrate tra le dita e cambiate. Ho sempre avuto la Provincia nel cuore, ma l’ho sempre vissuta come un limite, una sorta di casa delle bambole troppo stretta, per chi non voleva conformarsi a quello che gli altri avevano già deciso io fossi o facessi. Decido di frequentare Giurisprudenza, con il sogno della Magistratura, invaghita del mito di Mani Pulite, ma la nostra terra è troppo complicata, per non imparare presto ad essere flessibile anche con i sogni e le speranze, per cui divento avvocato con una specializzazione in diritto del lavoro prima e diritto di famiglia poi, ma anomala anche nella professione e mal amalgamata alla casta degli avvocati della mia città. La politica e la cultura , i cuori pulsanti della mia esistenza, perché in un mondo che gira al contrario non posso rinunciare a dire la mia e a piantare semi di bellezza. Scrivo per diletto e per bisogno, con la speranza che prima o poi quei semi possano diventare alberi.