Joe Barbieri apre il Casoria City Festival “Santi e passioni”.

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Sarà il cantatuore napoletano Joe Barbieri ad aprire questa sera, alle ore 21.00 il Casoria city festival “Santi e passioni” , giunto alla seconda edizione.

Classe ’73, Barbieri è una affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all’estero come in Italia; e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. Dopo un apprendistato alla corte di Pino Daniele (che ne è stato il primo produttore),  nel 2004 pubblica il suo primo album dal titolo “In Parole Povere”. Il debutto è un irresistibile caleidoscopio che lega la world music al jazz, alla più nobile tradizione dei nostri cantautori. Il disco viene pubblicato in dodici Paesi e viene eletto disco dell’anno dal periodico tedesco Cd-Kritik. Il 2009 è l’anno di “Maison Maravilha”. Il secondo album di Barbieri viene distribuito tra gli scaffali giapponesi, nordamericani ed europei; raggiunge in breve le 20.000 copie vendute e si aggiudica il Premio Lunezia per “il particolare valore dei suoi testi”. “Maison Maravilha” è uno scrigno di eccellenti canzoni, tra tante forse due: “Normalmente”, che Stefano Bollani definirà pubblicamente come la ballad più bella mai scritta, e “Malegría”, un fado struggente nel quale Barbieri duetta con la stella cubana di Buena Vista Social Club Omara Portuondo. Il giorno dell’equinozio di primavera del 2012 Joe Barbieri è tornato con “Respiro”. Accanto a lui amici di rango come il Premio Oscar Drexler, Gianmaria Testa, il trombettista Fabrizio Bosso e il già citato Stefano Bollani.

L’Italia finalmente dedica a Barbieri l’attenzione meritata e l’album debutta in classifica FIMI. La stampa nazionale lo racconta come “Profumi di zenzero e cannella, aroma di caffè appena salito, Napule e bossa, archi di raso e Django. Corti d’autore. Delicato, elegante. Un piccolo capolavoro”. Durante l’estate dello stesso anno, attraverso la storica casa francese Le Chant du Monde/Harmonia Mundi (artefice del riconoscimento internazionale di Paolo Conte), “Respiro” è pubblicato in oltre cinquanta Paesi, e Barbieri viene invitato a suonare tanto a Tokyo quanto in molte capitali europee. Nell’esatto venticinquennale della sua scomparsa, il 13 maggio del 2013 Joe Barbieri pubblica – con le quinte sonore di Luca Aquino alla tromba e di Antonio Fresa al pianoforte – un’album-tributo a Chet Baker dal titolo “Chet Lives!”. A impreziosire l’omaggio, la cantante americana Stacey Kent (insieme alla quale si è esibito sul prestigioso palco dell’Olympia di Parigi) e il cantautore brasiliano Marcio Faraco. Oltre ai jazzisti Furio Di Castri e Nicola Stilo. Nella primavera del 2015 vede la luce il quarto album di brani originali di Joe che porta per titolo “Cosmonauta Da Appartamento”. Registrato tra Napoli, Rio de Janeiro, Copenaghen, New York, Parigi e Madrid l’album è esso stesso un viaggio; anche grazie ai contributi transnazionali di Luz Casal, Hamilton de Holanda, La Shica e dell’italianissimo Peppe Servillo. Il 2016 serve a Barbieri per prende una stagione sabbatica dalla sua attività cantautoriale, e per partire in tourné con il suo amico produttore, autore e chitarrista Tony Canto. I due musicisti attraversano la penisola armati delle loro sole chitarre e della voce di Joe per omaggiare dal vivo gli autori (spesso meno in vista) della canzone leggera italiana. Il tour – che toccherà 26 città – ha per titolo “Maestri”. Il 9 giugno del 2017 Joe Barbieri torna alle sue canzoni, pubblicando il suo quinto album di inediti dal titolo “Origami”. Il disco, minimalista e dalla spiccata attitudine jazz e latina, è una celebrazione dell’estetica come bussola attraverso la quale lasciarsi orientare, e della fragilità come strumento e valore mediante cui riuscire ad intercettare il battito più profondo delle cose del mondo.

Complice la suggestiva location del giardino della Scuola San Mauro, edificio storico al centro della città, i partecipanti potranno godere di qualche ora di musica raffinata, sobria ed elegante, ma allo stesso tempo capace di attirare il pubblico di tutte le età. A presentare la serata l’attrice e doppiatrice napoletana Lucia Maglitto.

Il Casoria city festival proseguirà nella serata di sabato con un grande concerto in Piazza Cirillo a cura  del gruppo folk “Foja” che sta già riscuotendo numerosi consensi sui social soprattutto tra il pubblico più giovane. A chiudere la kermesse domenica sera, sempre in Piazza Cirillo, TheRivati e Kaamak.

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.