PINO DANIELE: UN ARTISTA ITALIANO

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Un lutto che colpisce duramente tutta l’Italia
Se sei un cantautore nato a Napoli, sei e sarai sempre “il cantautore napoletano”. Come un marchio a caldo. 
Napoli ti entra dentro,  è vero. Se ci sei nato poi, non te ne liberi mai.

Ma Pino Daniele non è un lutto napoletano.  È un lutto della musica. 
Un lutto di tutti.
L’altra notte mi sveglio di soprassalto,  sudata e agitata: è successo qualcosa. 
Prendo il telefono che sembra un’astronave da quante luci si sono accese: notifiche,  messaggi, tweet. 
Guardo con paura: se ne è andato.  Per sempre.  Un infarto per quel cuore malato. È venuto a morire in quella terra dalla quale, per metà,  provengo.
In quella terra nella quale l’ho visto suonare l’ultima volta: uno dei tanti suoi concerti ai quali ho assistito. 
È incredibile.  È doloroso. 
Quante volte l”ho cantato,  nella sua lingua, dialetto è riduttivo,  che amo così tanto. Quante volte ho  immaginato quella sua città che lo faceva soffrire. Che amava e odiava. 
Quante emozioni,  ricordi,  amori, risate e pianti mi ha regalato. 
Un’amica mi ha scritto: “persone che solo Napoli sa fare”.
Forse è vero. Ma Pino era anche mio.
E anche mio è il lutto e il diritto di piangerlo. Di una torinese con origini miste più che mai, una “nera a metà”.
Mi riconosco in tante canzoni, in tanti suoi pensieri. 
Era di tutti. E di tutti è il lutto.
Anche mio.

Classe 72, torinese e profondamente torinista e anti-juve. Convinta notav, amante della satira e della comicità. Scrivere è tutto quello che vorrebbe fare da grande.