Pochi investimenti per la manutenzione e i ponti crollano

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La rete stradale nazionale che si estende per 26.436 Km avrebbe bisogno, per la sua manutenzione e messa in sicurezza, di circa 2,5 miliardi di euro all’anno. Il Piano 2016/2020 dell’Anas prevede 1,04 milioni di euro all’anno, peccato che per il 2016 siano stati spesi soltanto 450 milioni e si prevede di spendere per il 2017 tra i 500 e i 600 milioni. Cifre veramente irrisorie se si considera l’ampiezza e l’importanza della questione.

Nell’arco temporale che va dal 2007 al 2013 l’Anas ha speso soltanto 180 milioni l’anno per la manutenzione straordinaria. Il presidente dell’Anas, Gianni Armani unitamente al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, stanno tentando di porre rimedio ad una situazione incresciosa che va avanti oramai da troppo tempo ma purtroppo i tempi per le opere pubbliche sono biblici e il Ministero dell’Economia certamente non aiuta creando impedimenti tecnici al Contratto di programma.

Critiche e malumori arrivano da più parti. Il Presidente dell’Associazione italiani Ingegneri del traffico, Matteo Ignaccolo, dichiara “in Italia si è investito pochissimo nella manutenzione delle infrastrutture negli ultimi decenni. Il problema in Italia è anche che il traffico merci è quasi tutto su gomma, per cui le strade, ma soprattutto ponti e viadotti sono sottoposti a iper sollecitazioni che ne accelerano l’obsolescenza”.

Incalza Rosario Fuoco, coordinatore Fit-Cisl, “si preferisce tagliare nastri di nuove opere ma si deve dare atto a Delrio e ad Armani di aver avviato un’importante svolta”.

Massimo Mariani, consigliere nazionale dell’Ordine degli Ingegneri, invece, ricorda il caso di Fossano e dichiara “in quel caso è difficile pensare che dopo 27 anni sia un problema costruttivo, altrimenti il ponte sarebbe crollato prima. Il punto è che negli anni le infrastrutture possono subire modifiche, usure e sollecitazioni non prevedibili. Bisogna sempre mappare”.

Immediata la risposta di Anas nella persona del suo direttore manutenzione, Fulvio Soccodato che afferma “è proprio quello che sta facendo Anas. Ogni anno, grazie al personale sul territorio, facciamo una manutenzione del fabbisogno di manutenzione. La mappatura 2016 rileva un fabbisogno di 12,5 miliardi di euro in cinque anni. Ogni anno lo aggiorniamo togliendo le opere fatte e aggiungendo altri fabbisogni rilevanti. È molto importante il lavoro dei cantonieri che saranno aumentati di 900 unità nei prossimi anni. La priorità viene data alla messe in sicurezza per non fa r crollare i viadotti. Questi interventi sono finanziati. A restare indietro semmai è una quota dei miglioramenti e potenziamenti delle strade”.

 

Classe 1978, una laurea in Giurisprudenza conservata in un cassetto, e tanti progetti ancora da realizzare. Assessore alle Politiche sociali alla IX Municipalità di Napoli, Direttore editoriale de "L'informazione di Soccavo-Pianura", lavora attualmente presso Synthesis Spa. Il tutto senza trascurare passioni come la danza, il canto e la recitazione, la guida sportiva, le armi e la cucina. Dove trovi il tempo, è ancora un mistero.