“Un Paese che sta alla finestra e che, passati gli anni bui della recessione, spera nel futuro ma stenta a mettere a fuoco i dettagli”. Questo è quanto emerge dal Rapporto Coop, stilato dall’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, in collaborazione scientifica di Ref. Ricerche e il supporto d’analisi di Nielsen, Demos, Doxa, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca.
Secondo quanto riportato nel report il 2017 segnerà “un rallentamento del potere di acquisto” delle famiglie e quindi il ciclo dei consumi “dopo un biennio a ritmi superiori all’1%, subirà una battuta di arresto”. La stima si aggira intorno al + 0,7% dovuto “al rallentamento dei redditi e soprattutto alla ripresa dell’inflazione”.
Il Rapporto Coop illustra anche cosa sale e cosa scende. Ad essere maggiormente penalizzati saranno gli acquisti di beni, tranne quelli tecnologici e quelli relativi ad acquisto auto. Il settore della telefonia rientra nella top ten (+ 8%), mentre acuisti di computer e annessi accessori si attestano sul + 7,3%. A rimetterci, invece, sono ancora una volta le spese per la manutenzione della casa (- 2,6%), i giornali e i libri (rispettivamente – 2,4% e – 1,9%).
Per il 2017 gli italiani prevedono la crescita dei costi relativi alle utenze e alla mobilità e, “per la prima volta dopo molti anni, immaginano di aggiungere valore al carrello della spesa alimentare”.
Alle parole chiave che hanno caratterizzato il 2016 (speranza, cambiamento e timore) gli italiani, per l’anno che è appena iniziato, aggiungono “ripresa e “crisi”.
Una notizia buona, secondo il Rapporto Coop, è che il 2017 porterà una nuova dinamicità nel mercato immobiliare e in quelli ad esso collegati come il settore degli elettrodomestici e dell’arredamento.
In tempi come questi, dove i tassi di interesse sono bassi e i mercati finanziari sono altalenanti, gli italiano hanno riscoperto l’amore per la casa.