Amore di gruppo!

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di Alessandra Hropic

“Alessandra, tu rappresenti il sole e, quando arrivi, lui può anche ritirarsi, sei una fonte di luce!”

-Così mi scrive un cara persona.

Un gran bel complimento, indubbiamente.

Ma parliamo d’ Amore.
Tanto il mio amico che mi ha paragonata alla luce solare, quanto i tanti altri che mi riempiono di frasi e pensieri belli, evidenziano tutti una grande realtà: il bisogno di dare e ricevere attenzioni e amore, di cui tutti hanno segretamente una disperata carenza.

Ridendoci su, ho pensato diverse volte quanto possa essere raro (ahimè) che un marito dica alla moglie:
“Tu sei una fonte di luce!”
Sarebbe un uomo e marito fantastico, in realtà, la maggior parte dei mariti non sa far rifiorire la propria donna preferendo di gran lunga piuttosto aprire la connessione internet per inondare il gentil sesso di complimenti a volontà, tutti bravi a distribuire frasi gentili e di ammirazione verso perfette sconosciute.
Ed è un vero peccato che ci sia tanta carenza di affetto ed amore nelle coppie,  è inevitabile poi che, le attenzioni sotto qualsiasi forma, si cerchino ovunque e in qualsiasi modo.

Basta un dissapore, un litigio o, peggio ancora, una crisi di coppia e fioccano complimenti e frasi poetiche dappertutto rivolte a chiunque.
Cosa nasconde tutto ciò? Sicuramente la mancanza di molte cose.
Bisognerebbe incontrare ciascun amico virtuale poi dal vivo e vedere cosa realmente sa fare di persona, al di là dei complimenti social, ancora meglio, sarebbe interessante chiedere anche alle persone a casa se quel gentile amico sa essere tanto dolce con la moglie ma non vorrei mettere il dito nella piaga!

Esiste il bisogno di mettersi in mostra per farsi notare da una donna o da un uomo, sconosciuti ( a seconda dei casi), questo denota sicuramente una grande mancanza della vita di coppia.
Nessun marito felice o soddisfatto te lo ritrovi sui social a paragonare qualcuna alla luce del sole, semmai il mio amico aveva visto in me una fonte di illuminazione della sua vita grigia e tanti altri come lui.
Lo stesso discorso vale ovviamente per le donne.

Succede a tutti, è accaduto anche a me in momenti di superlavoro o stress particolare, di trovarmi a fare commenti dolci e carini ad amici ed amiche, certo.
Lo si fa perché ci si sente in compagnia, si chiede un consiglio e si finisce con il parlare di come si vive la vita quotidiana e come va il proprio rapporto di coppia.

A chi mi dice che i social rappresentino una realtà alterata, rispondo che è vero esattamente come é falsa la vita di coppia, tante sono le cose che  nemmeno i coniugi si dicono per evitare la lite, si tace e si va avanti, il silenzio è sovrano.
Io uso i social per lavoro ma mi capita anche di fare nuove conoscenze e posso garantire che non è vero il luogo comune secondo il quale i pazzi, i frustrati e la gente insoddisfatta li incontri tutti solo sui social, anche le persone che incontri dal vivo tutti i giorni sono esattamente come quelle che conosci nel mondo virtuale. Il social non è un mezzo contaminato, è la mente delle persone ad essere molto inquinata, questa è la sola verità.

Maniaci, depressi, mariti e mogli in crisi te li ritrovi sui social e nella vita quotidiana.
Ma perché ho parlato di Amore di gruppo?
Perché ci si sente coccolati da tutti, arrivano complimenti a pioggia, nel mio caso e non solo, arrivano proposte matrimoniali, di fidanzamento, di avventure simil erotiche rocambolesche raccontate in modo misto tra il risibile e il disperato ma anche proposte di collaborazioni e valanghe di complimenti dolcissimi di uomini e donne. Dagli altri ci si aspetta affetto, manifestazioni di amore e/comunque di interesse.

Un amico social può dirti cose che spesso non dice ad altri, nemmeno alla moglie, cosa un amico confida in privato fa capire chiaramente il suo problema.
Per alcuni amici, io sono la confidente, la consigliera per le questioni affettive ma anche professionali, questo mi onora.
E se la connessione dovesse interrompersi per una settimana, cosa farebbero le coppie ma anche i singoli ? Non oso nemmeno immaginare.
In realtà, il discorso fin qui fatto serve a sottolineare la sofferenza di moltissime persone persino nella propria casa, tutto viene a galla nel momento in cui ci si confida.
Ciascuno cerca amore, attenzioni, considerazioni e, questo, molti uomini e donne, lo cercano da altri, perché con il partner abituale ci si dimentica di ogni gesto carino, ogni forma d’ amore si ritiene superata e, diciamolo pure, ormai priva di interesse, troppe coppie vivono avvolte nell’ apatia e nella sopportazione.

Ma non dimentichiamo che la forza della vita non accetta di farsi ingabbiare in un progetto sbagliato e reagisce con l’ ansia.
Un matrimonio in crisi, ad esempio è un progetto sbagliato. Un marito o una moglie che cercano sistematicamente attenzioni dagli amici/che social
(e sono tanti) manifesta un segno di malcontento, una grande mancanza.

Un complimento lo butti lì, un saluto lo ricevi là, ti senti circondato di affetto o comunque di attenzioni e magari, a casa, dici a tua moglie che ti vuol parlare: “Ho da fare, sto lavorando!” Oppure si trova una scusa qualsiasi e ci si evita il più possibile.

Troppi mariti lo fanno e sono gli stessi che fanno complimenti smielati a qualunque donna, purché non sia la moglie a cui si toglie persino spesso la gioia del dialogo.
Grazie ai social, si ha la sensazione di poter riempire il proprio vuoto affettivo con qualsiasi  persona.
Il social è un gruppo dove si lanciano e ricevono messaggi di affetto e ammirazione per l’ altro sesso, più di qualcuno ti parla d’ amore in privato, magari quel qualcuno pensa ad altro ma si nomina sempre l’ amore, sicuramente perché l’ amore non lo vive.

Da quando uso i social, mi rendo conto che esiste (almeno per quanto mi riguarda) un’ ammirazione generalizzata verso la mia persona che taluni considerano quasi una beniamina di loro proprietà. Si instaura con chi ammiri non di rado una sorta di gelosia a tal punto che più di qualcuno mi ha detto: “Tu sei di tutti noi!”

Come succede in genere ai personaggi pubblici che vengono ammirati ed amati in modo esteso, anche a me è sempre successo di ricevere manifestazioni di affetto e stima davvero da molti e già da prima che io svolgessi attività pubblica, questo fa piacere indubbiamente perché non ci si sente mai soli.

Un mio amico mi disse: “Il giorno che tu dovessi annunciare su Facebook che ti sei fidanzata, molti amici ti eliminerebbero dai loro contatti, tu sei di tutti!”
Ecco perché ho parlato scherzosamente di  “Amore di gruppo “, per sottolineare non solo la mia condizione di scrittrice ammirata che si espone al pubblico ma di tutti coloro che cercano attenzioni da chiunque sui social, creando così un sorta di cordone di affetto, di stima e (in taluni casi)  di amore, tutto ciò che manca dal vivo in troppe relazioni.

Ricordo una frase ricorrente di mia madre:
“Ogni uomo, vecchio o giovane ha bisogno di amore, anche se non lo chiede. Ogni donna, una puttana o una santa, cerca amore.
Il più perfido su questa terra non sembra dare amore ma lo vuole.
Vivere senza amore significa cercare di suonare un pianoforte a cui hanno tolto le corde. La società vive  disperatamente perché non ha amore!”

Parole di una saggia donna che vede molto più lontano di me da sempre.

La felicità è Amore.
Se non si ha amore con un partner, si cerca di mettere più amore magari nel lavoro, in un progetto, amore per gli animali ma, quel bisogno non assecondato, rimane e sembra che ciascuno lo gridi pur nel silenzio.
Si vive male senza amore, non si ha nemmeno cura per sé stessi, si mangia male e si è meno entusiasti della vita.
Per questo si cerca di ovviare persino attraverso i social dove si vuole da ciascuno un qualcosa che non si ha nella vita di tutti i giorni, chissà quanti amici ed amiche inseguono quello slancio che tanto ciascun essere umano sogna da sempre, taluni lo cercano in qualsiasi modo come dei disperati.

“Cosa cerchi?”
“Cerco un attimo che valga una vita!”
Cit.

Di Alessandra Hropich
Autrice del libro: “La felicità? Ve la do io!”
https://www.youcanprint.it/la-felicita-ve-la-do-io/b/62150c3f-b50b-5a3d-a224-ed8dd9c9c6b1

Scrittrice e Pubblicista. Esperta di tematiche sociali, Relatore, Opinionista. Mi occupo di Comunicazione aziendale, Istituzionale e politica. All' Avvocatura ho preferito la Comunicazione perché adoro raccontare la realtà, fatti rigorosamente veri.