Author: Sara Cerreto

Faccio parte di quella categoria di persone che picchia le cose quando non funzionano. E poi chiede loro scusa. Di conseguenza, le mie storie sentimentali non terminano con piatti rotti ma col diradarsi delle telefonate. Raccolgo i miei viaggi sul frigorifero. Ho paura del buio e degli angoli, come quella scena di Mulholland Drive. Alla vita non ci penso mai. Perché, se pensi alla vita, poi dici le cose banali sulla vita, tipo "eh, ma la vita è così". Ma la vita non è mai così. La vita ci si avvicina, a così. Ah, non ho mai schiacciato un insetto. Beh, forse qualcuno sì ma molto raramente, solo di notte, e mai un ragno. Lo so, è una forma di razzismo. Una volta ho fatto il contrario e sono stata redarguita dagli eventi. Prima di andare a dormire ho visto un millepiedi nella mia stanza. L'ho lasciato lì, dicendomi: 'tanto dove può andare?'. Il mattino dopo mi sono infilata le scarpe e ho sentito un rumore croccante. Ho avuto l'alluce colorato di viola per tre giorni. Sono tanti i posti in cui mi piacerebbe andare. In Islanda, in Giappone, in Antartide. Nel posto più rumoroso del mondo e nel posto meno rumoroso. Nei posti delle storie: le foresta, il bosco, il deserto, l'isola tropicale, la tundra, la giungla. Nei posti che non hanno nome. Spero che un giorno riusciranno ad inventare il teletrasporto con la riproduzione casuale.