La storia di Napoli letta dalle ricevute di pagamento. Nuovo museo multisensoriale al Palazzo Ricca.

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(foto di copertina: www.napolilike.it)

Abbiamo ripercorso la storia di Napoli e la sua gente attraverso i libri, i film, le nostre strade o le tante meraviglie artistiche che ci circondano.

Mancava leggere la storia della nostra città attraverso un altro tipo di strumento, sicuramente molto originale.

Il 30 marzo è stato inaugurato il progetto Kaleidos , un percorso multisensoriale che avrà come scenario il Palazzo Ricca in via dei Tribunali con sei installazioni che daranno la possibilità di scoprire tante curiosità che circondano Napoli e i suoi cittadini a partire dalle ricevute di pagamento appartenenti all’archivio storico del Banco di Napoli. Queste infatti attestano l’acquisto di qualsiasi cosa riportando dei veri e propri racconti.

In passato, come spiegato dal Presidente della Fondazione Banco di Napoli a Repubblica – Daniele Marrama –  le ricevute di pagamento avevano come causale dettagliati particolari che ci hanno dato ora la possibilità di ricostruire e  rivivere molte storie di Napoli i cui protagonisti a volte sono noti.

downloadCinquecento anni di storia e più di 17miliardi di nomi.

Stefano Gargiulo, direttore artistico del progetto ha spiegato che sono state scelte le storie che più definivano la Napoli di quei tempi e che per ora solo una piccola parte dell’immenso patrimonio è stata completamente digitalizzata.

E’ possibile sapere per esempio quanto è stato pagato il Cristo Velato ad opera di Giuseppe Sammartino (500 ducati) o le persone che circondavano Caravaggio mentre era propenso a prelevare una somma di 200 ducati. O ancora l’acquisto di gemme preziose per lo scambio di schiavi o per la Mitra di San Gennaro.

Un progetto davvero originale e costruttivo. In più l’apertura del nuovo museo dell’archivio storico del Banco di Napoli sarà gratuita per i primi due mesi.

Un motivo in più per approfittare di questa opportunità per scoprire i segreti di Napoli attraverso un patrimonio contabile molto curioso.

Simona Barra nasce a San Giorgio a Cremano 22 anni fa. Ha studiato al liceo classico Garibaldi di Napoli e ora frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso la Federico II. Appassionata di cinema, musica, libri e sport ha iniziato quest'anno la collaborazione con il Domenicale News.