L’Italia trema, interi paesi rasi al suolo. Come aiutare.

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Una forte scossa, di magnitudo 6.4  ha colpito questa notte, alle ore 3.36, tutto il centro Italia. Decine di morti, 38 quelli attualmente accertati dalla Protezione civile, ma il bilancio è sicuramente destinato ad aumentare. La scossa è stata avvertita anche a Roma e Napoli. Paura e preoccupazione tra i residenti dei paesi colpiti, tanto, troppo dolore per le persone scomparse ma anche speranze per chi si trova sotto le macerie e potrebbe essere ancora in vita. Decine di squadre della protezione civile e delle forze dell’ordine stanno scavano, perlopiù  a mani vuote, ormai da ore e si sentono ancora urla strazianti tra i cumuli di macerie che rendono difficili anche gli spostamenti per i mezzi di soccorso. Subito è partita la macchina della solidarietà: “Ci sono migliaia di volontari che fanno capo alle tante organizzazioni sul territorio. E in questo momento tutte sono coordinate dalla protezione civile. Quello che bisogna evitare è di mettersi in moto da soli, spontaneamente“, è l’invito di Carlo Rosa, responsabile Protezione Civile del Lazio.

AMATRICE-TERREMOTO-3Difficili anche le comunicazioni telefoniche, per questo le istituzioni stanno chiedendo di evitare di intasare le linee telefoniche e di aprire le reti wi fi delle zone colpite e liberarle dalle password, così da rendere più semplici i collegamenti via messaggi e social network. E a proposito di social network, la proprietà di Facebook ha attivato la funzionalità “SafetyCheck” attraverso la quale le persone presenti nei territori del sisma possono far sapere a familiari ed amici che stanno bene.

Accumoli e Amatrice, in provincia di Rieti, e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) nelle Marche i paesi più colpiti. Intere cittadine devastate.

Attivi i numeri del contact center della Protezione Civile: 800840840 e della sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803555.

Decine i feriti trasferiti negli ospedali, alcuni dei quali in condizioni molto gravi.

E’ emergenza sangue: l’Avis provinciale di Rieti invita a recarsi presso l’ospedale San Camillo de Lellis della città per donare il sangue. Il centro sarà aperto fino a questa sera alle ore 20

14055510_10154296619403819_674953422_nLa direzione regionale sanità del Lazio ha comunicato che è possibile donare anche in diversi ospedali di Roma (Ospedale Torvergata, San Camillo, Forlanini).

L’Ascom Confcommercio di Rieti ha diramato un comunicato in cui si dà notizia di un punto di raccolta di generi di prima necessità per l’allestimento delle tendopoli per le popolazioni terremotate. La raccolta si terrà in Piazza Mazzini, Rieti. Anche a Roma si stanno attivando diversi centri di raccolta, uno al Centro Rosi, Via dei Campi Sportivi – Acquacetosa, ed un altro al Centro sportivo Terme di Caracalla.

Ecco cosa ha appena comunicato il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca: “La Protezione Civile della Regione Campania ha dato immediatamente la propria disponibilità ad intervenire per supportare le operazioni di soccorso, nell’ambito delle indicazioni stabilite nella riunione della Commissione speciale nazionale di Protezione civile.In particolare, la Campania invierà unità cinofile ed è pronta ad attivare in tempi rapidi un campo base per l’accoglienza di 500 persone, attrezzato con una cucina da campo, con tecnici esperti nella valutazione della sicurezza degli edifici. Inoltre abbiamo dato la disponibilità immediata di un elicottero del 118 e posti letto per politraumatizzati. La sala operativa della Protezione Civile regionale è in stretto contatto con i Vigili del Fuoco già presenti nelle zone del terremoto anche con i mezzi di soccorso forniti dalla nostra Regione”.

Sui social network sono numerosi i gruppi di utenti  di Napoli che si stanno mettendo in moto per realizzare raccolte di beni di prima necessità e medicinali da inviare sui luoghi colpiti. Vi terremo aggiornati nelle prossime ore.

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.