Oggi pomeriggio lo spettacolo di fine anno della scuola “Domus Pueri”.

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Oggi, giovedì 11 maggio, al teatro auditorium Caivano Arte, l’Istituto paritario Domus Pueri – scuola bilingue dell’infanzia e primaria – diretta dalla dott.ssa Antonietta Simonetti andrà in scena con il consueto spettacolo di fine anno – direttore artistico dott. Francesco Visone e in collaborazione col Centro Studi Visione Danza di Casoria. Domus pueri Due si afferma sempre con più rilevanza tra gli istituti di maggior successo nella nostra Regione, tra i primi nella diffusione dell’inglese nella scuola primaria da quest’anno con tre docenti madrelingua a stretto lavoro con gli allievi. Domus è da sempre promotrice di campagne umanitarie e sostenitore di “Save the children@; nel corso dell’anno accademico sono stati realizzati molteplici progetti di spessore sociale pensati per i giovani studenti che hanno trattato numerose tematiche contemporanee  prima tra tutte il Bullismo e la violenza psicologica nelle classi, inoltre gite culturali, letterarie e scientifiche, esperienze teatrali, cineforum, lo studio della dizione, comunicazione ed empatia, laboratorio scientifico e musicale, progettazione artistica, corsi di danza e di recitazione: una realtà che regala valore al territorio Casoriano.

L’offerta formativa è sempre più ricca e specifica: didattica frontale, sperimentale, laboratori, seminari e progetti. Così, in una realtà che sembra dare poche speranze di rilancio sociale-educativo,  a Casoria la Domus Pueri Due è impegnata anche quest’anno ad essere un punto di riferimento per i genitori e una struttura educativa per ogni bambino, soffermandosi sulle potenzialità di ogni singolo alunno e arricchendo la didattica con un assiduo apprendimento della lingua inglese. E non solo… Combinando motivazioni, competenze e obiettivi di un valido gruppo di lavoro la scuola ha come fine quello di insegnare a conoscere la realtà, a progettarla facendo spazio alla possibilità di costruire un futuro migliore.

Il progetto educativo, durato un intero anno, è <<Il futuro che vorrei>>: un percorso lungo e intenso in cui i docenti hanno tentato di avvicinare i ragazzi all’idea del futuro, sorvolando domande difficili e cercando risposte plausibili con la consapevolezza che scavare dentro sé è provare a conoscere ciò che si ama; costruire speranze equivale a possedere delle ambizioni. Il progetto si pone l’obiettivo di insegnare ai bambini a pensare al domani per poter disegnare giorno dopo giorno un piccolo pezzetto della strada da percorrere. Future ha provato a  spingere i ragazzi in un mare di riflessioni e accompagnato loro verso le soluzioni più sane.

<<Dove si trova il futuro? Dove si trova?>>.

Il futuro è dentro ognuno di loro, il futuro è uno scivolo in cui slitta il presente; un trampolino da saltare, un tuffo immenso e meraviglioso che merita coraggio e attenzione.  Il futuro è un sogno, il futuro è un l’attesa di un tramonto, il futuro è ogni sorriso che i piccoli allievi sono in grado di regalare al mondo. Lo spettacolo di fine anno non deve e non può essere solo divertimento bensì l’ennesimo pretesto per crescere culturalmente ed emotivamente: un momento indispensabile per i nostri piccoli grandi uomini e donne in cui combattere le proprie paure, conoscere il proprio carattere, imparare a lavorare in squadra con un fine comune per superare i limiti individuali.

                                                                                                                                                                                          Anna Arnone

                                                                                                                                                                                          Francesco Visone

Il "Domenicale News" fondato e diretto da Pasquale D'Anna nel 2011, nasce dall'idea e dai bisogni di un gruppo di persone che attraverso il giornale e l'Associazione culturale Kasauri, editrice dello stesso, concretizzano la voglia e l'aspirazione di un desiderio di informazione libera, indipendente e generalista. Resta immutata la volontà di rivolgerci ad un pubblico che dalle idee è incuriosito perchè "Il Domenicale" è soprattutto frutto di una idea.