Scuola: sicuramente slitterà il ritorno tra i banchi di scuola

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di Angela Cascella

Sono giorni difficili per l’Italia, l’Europa ed il mondo intero. Un virus ci ha messo tutti, indistintamente, in ginocchio. Previsioni di massima che si incrociano con studi epidemiologici e curve statistiche, ci indicano una strada ancora lunga da percorrere.

Eppure leggeri barlumi di speranza fanno tendere le previsioni verso responsi più rincuoranti. Non si può parlare, però, di regressione pandemica. Non possiamo tirare un sospiro di sollievo, né sperare di tornare alla vita mondana e frenetica di sempre. Meno che mai pensare di riaprire le Scuole e gli Atenei. Perché se è vero che la incidenza ascritta alla pandemia sia di maggiori decessi di adulti/anziani, è tuttavia da non escludere l’importanza dei casi asintomatici e della salute globale della popolazione. Ne deriva una cauta e necessaria proroga dei tempi di sospensione della attività didattica che, nel frattempo, è diventata anche una ‘chiusura’ ponderata tramite il lavoro agile.

In effetti, pur prevedendo un prosieguo dei lavori amministrativi e gestionali della scuola da parte del personale ATA e dei Dirigenti Scolastici; nei fatti le funzioni vengono esplicate da remoto. Questo perché il diffondersi del virus ed il numero crescente di decessi hanno imposto una stretta ulteriore alla Nazione. Come tutti immaginano, come ha lasciato intendere il Ministro Lucia Azzolina, come molte indiscrezioni ribadiscono, le Scuole e le Università non apriranno i cancelli il 6 aprile; ovvero come da scadenza del DPCM del 9 marzo u.s. che stabiliva la proroga della sospensione delle attività didattiche al 3 aprile p.v..

Non si hanno notizie certe, ma per le difficoltà pandemiche legate al contenimento della diffusione del virus, nonché per il rinforzo ministeriale dato alla DAD (didattica a distanza) con le ultime circolari, lasciano presupporre un doppio scenario: o il rientro per il prossimo 4 maggio o, addirittura, il negato rientro con la definitiva chiusura dell’anno scolastico (senza periodi integrativi e/o di recupero).

Ovviamente la seconda ipotesi richiederà la definizione dei parametri valutativi al fine del conseguimento della idoneità al passaggio all’anno successivo e della ammissione agli esami conclusivi della secondaria di primo e secondo grado.

Non sarà certo facile definire i confini valutativi e strategici a lungo termine di una didattica e-learning ; tuttavia conservando la consapevolezza che bisogna prendersi cura degli alunni e degli studenti (I CARE) e fornire loro nuovi approcci d’apprendimento senza la convulsa ansia del fare troppo, nel conservare cioè il piacere della teoria dei piccoli passi (SLOW LEARNING) e della importanza della intelligenza emotiva, si fornirà agli studenti la chiave di lettura e di elaborazione di questo momento difficile .

 

Interessata alla Letteratura e con una forte passione per la scrittura, Angela si è laureata dapprima in Lettere Moderne e poi in Giornalismo. Non appena ha iniziato a lavorare, a 21 anni, è stata organizzatrice di eventi; poi ha lavorato nei Beni Culturali presso i maggiori musei campani; da 16 anni è Docente di ruolo. Ha sempre inseguito il suo sogno di scrivere. Si è cimentata in racconti, poesie, scritti diaristici, scritti personali; ha collaborato alla stesura di tesi e testi letterari. Ha pubblicato svariate poesie con la casa editrice Pagine. E' stata curatrice letteraria di due libri:” lI lato oscuro dell’Amore”(Storie di Stalking) e “Usi e costumi della Costiera Amalfitana” . Ama il sole ed il mare. Ama il teatro ed il cinema. Ama cantare. Ama viaggiare, anche con la mente. Soprattutto...Ama Amare.