A San Giovanni a Teduccio la festa del patrono assume particolare valenza sociale e culturale

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Sabato 13 giugno conferenza stampa ore 11.30 presso la sala riunioni dell’Associazione Punto e a Capo piazza San Giovanni Battista 33 nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, Napoli, sarà presentato il ricco programma di manifestazioni per la festa di San Giovanni Battista Edizione 2015.

Partecipano: Don Vincenzo Liardo parroco di San Giovanni e decano della Diocesi di Napoli Il Comitato dei festeggiamenti Le Associazioni dei Commercianti del quartiere San Giovanni a Teduccio

Hanno dato cenno di partecipazione: Enza Amato, Consigliere Regionale Tommaso Sodano Vicesindaco di Napoli Anna Cozzino Presidente della VI Municipalità di Napoli (Ponticelli, Barra, San Giovanni)

Modera Giuseppe De Silva, giornalista professionista

 Una festa “Green” sottratta alla camorra e restituita alla fede popolare Ritorno delle tradizioni popolari, promozione di una cultura legata al recupero “Green” del territorio, la partecipazione di tutte le fasce sociali dai commercianti agli imprenditori, dai professionisti al comitato case popolari. E soprattutto, un messaggio contro la criminalità organizzata che si era appropriata della manifestazione, costringendo il cardinale Giordano a sospenderla. Così è ripartita la festa patronale dedicata a San Giovanni Battista nel quartiere di San Giovanni a Teduccio in Napoli che si tiene dal 12 al 28 giugno. Sospesa nel 1998 quando il cardinale Michele Giordano arcivescovo metropolita di Napoli, volle dare un segnale forte contro la criminalità organizzata e contro quei gruppi che avevano spodestato parrocchia e persone per bene dalla gestione ed organizzazione della festa, è stata ripresa con grande entusiasmo popolare nel 2011, seguendo l’indicazione della Chiesa di Napoli sulla necessità che dette manifestazioni seguano la tradizione della religiosità popolare. Oggi, infatti la festa è organizzata da un limpido comitato popolare nato all’interno del consiglio pastorale parrocchiale. La festa patronale è stata ripresa integralmente a partire dal 2011 con la costituzione di un comitato che nasce all’interno del Consiglio pastorale parrocchiale, all’insegna di una comunità che “si riappropria delle sue tradizioni e delle proprie radici di fede, facendo avanzare quella parte sana della società costituita da giovani e adulti che lavorano, studiano e si adoperano perché il territorio torni ad essere un vero luogo di vita per tutti. Il tutto in spirito di collaborazione fattiva con le varie istituzioni locali e nel rispetto totale della legalità”. Afferma il parroco don Vincenzo Liardo in una nota congiunta con il Consiglio pastorale. Al centro della festa quindi il recupero dei riti religiosi, ma anche folkloristici e popolari come la benedizione del mare, l’emersione della statua di san giovanni dal porto della vigliena a cura dei sommozzatori di sant’Erasmo; la ricostruzione storica della nascita del quartiere. Un Programma di manifestazioni che partono il 13 giugno e si concludono il 28. Concerti, dibattiti, momenti di aggregazione, processione, ricostruzione storica, difesa dell’ambiente, una festa green per il recupero di una vivibilità ancora possibile nel quartiere Teduccio nel nome di San Giovanni.

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