Missione compiuta! Il Napoli approda ai quarti di finale di una competizione europea, 26 anni dopo l’ultima volta. Il pari a reti bianche contro la Dinamo Mosca, consente agli azzurri di entrare nel novero delle migliori 8 dell’Europa League. Il 3-1 del San Paolo, con la tripletta di Higuain, risulta una montagna troppo alta da scalare per la squadra russa.
Benitez sceglie Britos accanto ad Albiol, Ghoulam e Maggio sugli esterni; Jorginho affianca David Lopez, alle spalle di Higuain, Mertens-Gabbiadini-Callejon. Parte bene il Napoli, Maggio di testa è impreciso, Mertens colpisce la traversa, Callejon continua con la sua astinenza, sprecando un taglio delizioso di Jorginho. I russi trovano due gol, ambedue in off-side, prima di tenere gli azzurri nella loro meta-campo, senza però creare eccessivi pericoli.
Nella ripresa il Napoli contiene i tentativi russi, soffrendo poco, e tentando di pungere in contropiede, Higuain e Callejon sciupano due buone occasioni. I cambi di Benitez portano ulteriore sostanza e freschezza alla squadra, brava a gestire e condurre in porto un pari, che significa quarti di finale.
Pagelle:
Andujar: Mai impegnato, regala sicurezza. Voto 6
Maggio: Falloso e incerto. Voto 5+
Ghoulam: Molto attento in fase difensiva, spinge poco. Voto 6.5
Albiol: Qualche sbavatura, ma regge bene la fisicità degli avanti russi. Voto 6+
Britos: Attento e diligente. Voto 6+
Jorginho: Qualche amnesia, a volte lento, straordinario il taglio che mette Callejon davanti al portiere. Cresce nella ripresa, soprattutto in fase di recupero palla. Voto 6.5
David Lopez: Fa il suo solito lavoro. Voto 6
Mertens: Il più pericoloso degli avanti, pimpante e vivace. Voto 6.5
Gabbiadini: Partita intelligente, di sacrificio, gli manca la giocata. Voto 6
Higuain: Gioca per la squadra, appare stanco, lezioso in occasione del gol mancato. Voto 6-
Callejon: I due errori sotto porta non gli fanno raggiungere la sufficienza. Se segna, si sblocca…e ci divertiamo! Voto 5.5
Subentrati:
Hamsik, De Guzman, Zuniga: 6
Benitez: Verona e le tre sconfitte esterne consecutive sono dietro l’angolo, un fardello pesante, come il terzo posto perso a vantaggio della Lazio. Eppure Benitez riesce a tenere la squadra al ‘riparo’ e concentrata in una partita tutt’altro che facile e scontata. Il Napoli visto a Mosca non è una squadra ‘guarita’, peraltro certi malanni sembrano ‘stagionali’, ma superare il turno era la medicina russa che serviva. Squadra accorta, determinata, soliti rischi dai calci piazzati, qualche passaggio a vuoto, ma prestazione sufficiente, utile per raggiungere l’obiettivo.
Arbitro: Metro di giudizio sostanzialmente uniforme per l’intera durata della partita. Voto 6
Dinamo Mosca: Qualche buona individualità e poco altro. Recuperare la sconfitta del San Paolo non era facile, i moscoviti ci hanno provato, ma la differenza tra le due compagini è parsa importante.
Ulteriore gradino scalato sia per quanto concerne la stagione in corso, sia per quanto riguarda la crescita (a tratti lenta e farraginosa…) del famoso ‘progetto’. Tra le magnifiche 8 di Europa League, restano almeno un paio abbordabili, fermo restando, che il Napoli, non quello dell’ultimo mese e mezzo, può giocarsela con tutte, e lo dicono anche i bookmakers…