Mbappè dona l’intero bonus del Mondiale in beneficenza

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di Alessandro D’Orazio

Alla vigilia dei Mondiali in Russia il calciatore transalpino Kylian Mbappè aveva annunciato la sua disponibilità a donare l’intero bonus del Mondiale 2018 in beneficenza. Promessa mantenuta. Perché il forte protagonista della Coppa del Mondo, devastante in campo, conferma anche di essere un ragazzo di parola: pochi giorni dopo la vittoria del Mondiale con la Francia, il 19enne attaccante del Paris Saint-Germain ha confermato la sua volontà di donare tutti i proventi della Coppa del Mondo in beneficenza. Come scrive l’Equipe, il denaro andrà all’organizzazione “Premiers de Cordee”, la quale è impegnata nel sostegno di persone disabili e bambini malati con programmi sportivi gratuiti. Come dichiarato da uno dei membri dell’associazione di volontariato: “Kylian è una grande persona.

Ci sa fare con i bambini e trova sempre le parole giuste per incoraggiarli. Qualche volta penso che sia più contento lui di giocare con loro che il contrario”.

La cifra guadagnata da Mbappé dopo la vittoria dei Mondiali, secondo le stime del giornale “Sport Illustrated”, si aggirerebbe attorno ai 22.500 dollari per ogni partita disputata dalla Francia ai Mondiali, più 350.000 dollari per la vittoria in finale contro la Croazia. Mbappé, nominato quale miglior giovane calciatore dei Mondiali dalla Fifa, vantava già uno stipendio notevole: circa 1.5 milioni di euro al mese con il Paris Saint-Germain.

Ora però le sue quotazioni sono balzate alle stelle e si ipotizza un aumento contrattuale macroscopico. Nonostante ciò, le intenzioni del giovanissimo calciatore si sono rivelate estremamente nobili ed è anche grazie ad esempi di coerenza come il suo che sarà possibile sperare in un mondo migliore. Per una volta, infatti, ci troviamo di fronte ad una storia positiva, dove l’interesse personale lascia il posto al bene più grande: quello comune.

Classe 1992. Una laurea in Giurisprudenza ed una in Operatore giuridico d’impresa. Nel mezzo l’azione: paracadutista, sommozzatore e pilota d’aerei. Classicista convinto, quanto Cattolico. Appassionato di viaggi, lettura e scrittura. Un’esistenza volta alla costante ricerca delle tre idee che reggono il mondo: il Bene, la Giustizia e la Bellezza. Senza mai perdere di vista la base di ogni cosa: l’Umanità. Se fosse nato sostantivo, sarebbe stato il greco aretè e cioè, la disposizione d’animo di una persona nell’assolvere bene il proprio compito. La frase che lo descrive: “Darsi una forma, creare in se stessi un ordine e una dirittura”. Il tutto allietato da un bel dipinto di Giovanni da Fiesole.