Papa Francesco annuncia l’apertura tra un anno dell’archivio segreto di Pio XII

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di Alessandro D’Orazio

Il Papa ha recentemente annunciato che tra un anno verrà aperto l’archivio segreto del Vaticano di Pio XII. I documenti consultabili copriranno l’intero periodo del Pontificato sino alla sua morte, avvenuta a Castel Gandolfo il 9 ottobre 1958.

 

La notizia è stata divulgata nel corso di una udienza dove erano presenti i superiori, i dipendenti e i collaboratori dell’Archivio Segreto Vaticano; in particolare Bergoglio ha disposto che l’apertura venga eseguita il 2 marzo 2020, ad un anno esatto dall’ottantesimo anniversario dell’elezione al Soglio di Pietro di Eugenio Pacelli.

 

Papa Francesco ha così dichiarato: “Assumo questa decisione, sentito il parere dei miei più stretti Collaboratori, con animo sereno e fiducioso, sicuro che la seria e obiettiva ricerca storica saprà valutare nella sua giusta luce, con appropriata critica, momenti di esaltazione di quel Pontefice e, senza dubbio anche momenti di gravi difficoltà, di tormentate decisioni, di umana e cristiana prudenza, che a taluni poterono apparire reticenza, e che invece furono tentativi, umanamente anche molto combattuti, per tenere accesa, nei periodi di più fitto buio e di crudeltà, la fiammella delle iniziative umanitarie, della nascosta ma attiva diplomazia, della speranza in possibili buone aperture dei cuori”.

 

Il Pontificato di Pio XII coprì, come noto, l’intero periodo del Secondo conflitto mondiale ed il ruolo avuto sia dal Romano Pontefice che dall’intera Chiesa Cattolica è da sempre stato oggetto d’attenzione da parte di numerosi storici e ricercatori. A tal proposito, la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni ha sottolineato come sia un bene ricostruire il ruolo della Chiesa durante la Shoah. “Accogliamo con grande apprezzamento la decisione di papa Bergoglio di aprire l’archivio segreto relativo alla figura di Pio XII.

 

E’ positivo che si voglia fare questa apertura, perché darà modo a tutti coloro che si occupano di ricerca di accedere a materiale d’interesse inedito per poter ricostruire con ancor più chiarezza la posizione della Chiesa anche nel periodo della Shoah”. Parole simili giungono anche dalla presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, la quale commenta la notizia dicendo: “L’augurio e la speranza ora è che si faccia chiarezza sul ruolo avuto da Pio XII nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo dovremo aspettare il 2020, tra un anno e mezzo. Meglio tardi che mai. E’ una notizia positiva dalla quale speriamo di ottenere chiarezza su quel periodo storico e sul ruolo ricoperto dal Papa”.

Classe 1992. Una laurea in Giurisprudenza ed una in Operatore giuridico d’impresa. Nel mezzo l’azione: paracadutista, sommozzatore e pilota d’aerei. Classicista convinto, quanto Cattolico. Appassionato di viaggi, lettura e scrittura. Un’esistenza volta alla costante ricerca delle tre idee che reggono il mondo: il Bene, la Giustizia e la Bellezza. Senza mai perdere di vista la base di ogni cosa: l’Umanità. Se fosse nato sostantivo, sarebbe stato il greco aretè e cioè, la disposizione d’animo di una persona nell’assolvere bene il proprio compito. La frase che lo descrive: “Darsi una forma, creare in se stessi un ordine e una dirittura”. Il tutto allietato da un bel dipinto di Giovanni da Fiesole.