Presunzione di colpevolezza per coloro che possono decidere la spesa di denaro pubblico!

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 Ieri sera la notizia dell’ultimo scandalo dei lavori pubblici mi ha scosso per cui questa notte ho fatto un sogno strano.

Nel sogno ricordavo che secondo la Chiesa Cattolica l’uomo nasce con un “peccato originale” ereditando una colpa che viene estinta con il sacramento del battesimo; l’uomo eredita anche un’inclinazione verso il male, che il battesimo non può cancellare, che accompagna l’uomo nel corso dell’intera sua vita, che non costituisce in sé un peccato, ma una debolezza di base dell’essere umano. Sempre nel sogno vedevo che gli amministratori nazionali eletti con grande abbondanza di voti prendevano subito misure atte a stroncare la corruzione introducendo una legge innovativa che prevede che i cittadini eletti che diventano amministratori ai vari livelli istituzionali, funzionari e altre figure che possono decidere come spendere il denaro pubblico sono considerati “imputati come potenziali autori di reati” per cui ogni anno devono dimostrare di avere agito onestamente nel pieno rispetto delle vigenti leggi! Secondo questa legge si dà per scontato che gran parte di loro possono agire disonestamente perché minati da un “peccato originale”, come si vede anche dall’ultimo scandalo sui lavori pubblici, e quindi a fine anno sono loro che devono dimostrare il contrario.Così si interviene in tempo reale e non dopo anni di malaffare eventuale.

Appena svegliato mi sono reso conto dell’assurdità di una simile legge innovativa in quanto oggi c’è la presunzione di non colpevolezza, cioè il principio secondo cui un imputato è innocente fino a prova contraria. Quindi le persone che possono decidere come spendere il denaro pubblico non sono “imputati” potenziali a causa del “peccato originale”; deve essere la magistratura con lunghe e costose indagini a dimostrare che eventualmente hanno commesso reati come quelli verificati per i lavori pubblici. E i risultati si vedono quasi ogni giorno! Tutto normale, quindi; la filiera del malaffare è pronta a ripartire come sempre. Il “peccato originale”, naturalmente, interessa anche coloro che i cittadini hanno eletto come loro difensori. Dopo un poco di polverone…tutto ricomincerà. Anzi non si è mai interrotto! Colpa del “peccato originale”. Anche i cittadini continueranno a votare come sempre: sempre colpa del “peccato originale”!

Ordinario di Geologia, attualmente a riposo, docente del Master in Pianificazione comunale presso l'Università Federico II di Napoli, Associato all'istituto CNR-ISAFOM. Ambiente e uomo, che fa l'uomo sull'ambiente, che fa l'ambiente sull'uomo i settori di interesse.