La luce vince l’ombra: gli Uffizi in mostra a Casal di Principe

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– di Ornella Esposito- 

 I capolavori del seicento arrivano nella terra simbolo della rinascita,grazie ad un grande progetto che coinvolge istituzioni, imprese locali e cittadini.

Nessuno, fino a pochi anni fa, avrebbe maisolo osato pensare che la terra di Sandokan, quella che ha visto la prepotenza della camorra e bruttura della violenza, potesse un giorno ospitare una mostra d’arte di grande prestigio. Ancor meno che trovasse dimora fisica nella casa di un boss, per l’esattezza quella che fu di Egidio Coppola, detto Brutus, luogotenente di Cicciotto ‘e mezzanotte, uno dei capi storici del clan dei casalesi.

E invece “la luce ha vinto l’ombra” perché domenica 21 giugno presso quella che oggi è stata battezzata come Casa di Don Peppe Diana (via Urano 18) a Casal di principe verrà inaugurata la mostra, aperta fino al 20 ottobre, che vede esposte venti tele dei seicento, di cui nove provenienti dai preziosi depositi della Galleria degli Uffizi.

Tra le tele“Carità” di Luca Giordano, “Vanità” di Mattia Preti, “Salomè con la testa del Battista” di Giovanni Battista Caracciolo e molte altre che collegano gli gli artisti fiorentini a quelli napoletani o legati a Napoli, influenzati dal chiaroscuro caravaggesco.

Tutto è nato dall’incontro a Firenze nello scorso ottobre tra il Sindaco del Comune di Casal di Principe, Renato Natale, e il Direttore della Galleria, Antonio Natali. Si parlarono a lungo, e salutandosi si diedero l’arrivederci in terra felix. Dopo pochi mesi l’annuncio che la mostra “Città degli Uffizi”, già ospitata in altre piccole città, il cui intento è far conoscere opere pittoriche della Galleria meno note (perché non esposte) ma ugualmente importanti, sarebbe arrivata nel territorio campano simbolo della rinascita.

A rendere possibile il “miracolo” la-luce-vince-lombra-600x416Giacinto Palladino di Fiba Social Life e Alessandro De Lisi di R_Rinascita, il programma di start up di economia dolce per lo sviluppo locale, che hanno creduto sin da subito e fortemente nell’idea.

La mostra, a cura di Antonio Natali e Fabrizio Vona, ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica e il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Museo Nazionale di Capodimonte, della Reggia di Caserta e del Museo Campano di Capua.

Proprio da questi ultimi due musei sono state rese disponibili il “Fate presto” di Andy Warhol dalla collezione TerraeMotus e una Mater Matuta che vanno ad impreziosire l’esposizione, sostenuta anche da imprenditori privati come Coop Italia, Unipol Sai, Bassilichi e Battistolli.

La mostra “La luce vince l’ombra”può contare inoltre su quaranta “ambasciatori della rinascita”,giovaniche gratuitamente accoglieranno i turisti ed illustreranno loro oltre alle opere pittoriche anche le eccellenze locali, le sfide vinte contro la camorra e quelle ancora da vincere.

Le tele sono già arrivate a destinazione, visibile la commozione del Sindaco Renato Natale, dell’assessore alla Cultura, Mirella Letizia, e di quanti hanno trasformato questo ardito sogno in realtà. Tutto è pronto.

“La luce vince l’ombra “ è un evento da non mancare, non solo per bellezza delle opere seicentesche, ma soprattutto perché, come ha dichiarato Alessandro De Lisi« è una festa della politica responsabile e partecipata, un omaggio ad una terra che sta trasformando la paura e la presunzione in potente energia per il progresso».

 

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