Quella vergognosa esultanza

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di Nicoletta Lucheroni

Al Senato partono urla, grida di gioia, abbracci ed entusiasmo. Cosa mai sarà successo? E’ stata sconfitta la povertà nel nostro Paese? E’ terminata la pandemia da Covid? E’ stato scoperto un vaccino contro tutti i tumori?

No, assolutamente no. E’ stata affossata una legge che, pur nella sua imperfezione, provava a dare diritti a chi non li ha: il DDL Zan.

 

E’ stata affossata nella vigliaccheria del voto segreto. E’ stata affossata nella falsità, nel disprezzo per la diversità, per i diritti, per la civiltà

E’ stata affossata nel tifo da stadio, con urla da curva, con foto sorridenti vomitate sui social, con parole di vittoria vergognose e irrispettose.

E’ stata affossata con Adinolfi intervistato soddisfatto e tronfio dalla tv pubblica.

E’ stata affossata nel patetico scaricabarile della politica, nel silenzio sbigottito di chi ci aveva creduto. E’ stata affossata nella mia personale rabbia, nella mia personale vergogna, nel mio personale disprezzo per questa classe politica che non mi rappresenta, che non parla mai per me, che mi stupisce di nuovo orrore ogni volta.

Io, che come molti altri, aspetto da anni una legge sulla eutanasia legale e sullo ius soli, ora ho paura che questa politica da quattro soldi affossi il diritto al divorzio e all’aborto. Io che spero in leggi che, senza togliere diritti a chi già li possiede, possano darli a chi non ne ha mai avuti. Io che spero che la libertà, che ora tanto si sbandiera, diventi libertà vera di scelta, libertà vera di vita.

Io che inorridisco davanti alle piazze che si agitano contro la famigerata ed inesistente “dittatura sanitaria” e ingoiano decenni e decenni di diritti negati.

Quell’esultanza è un insulto ai cittadini tutti, è un insulto ai diritti civili, è un insulto alla Costituzione.

Quell’esultanza è un insulto a me.

 

 

Classe 72, torinese e profondamente torinista e anti-juve. Convinta notav, amante della satira e della comicità. Scrivere è tutto quello che vorrebbe fare da grande.